Ciao,
hai appena ricevuto nella tua casella mail il numero uno di Plutocratica sicumera, una newsletter completamente dedicata al fumetto. Se ti sei iscritto, lo hai fatto perché probabilmente ci conosciamo, oppure mi segui su Twitter e hai trovato interessante questa iniziativa. Ti ringrazio per la fiducia e per la compagnia, se hai qualcosa da segnalarmi (o ci tieni a salutarmi) puoi rispondere direttamente a questa mail.
So cosa stai per dirmi e hai ragione: sono solo al primo numero e già ho bucato l’uscita. Però vedi, chi lavora nell’editoria è abituato a vivere i mesi di Giugno e Luglio in modo intenso, ci passano davanti e neanche ce ne accorgiamo, parafrasando Vittorio Gassman in C’eravamo tanto amati.
In realtà il numero della newsletter esisteva già ed era caoticamente contenuto in questo fido quadernino che porto sempre con me. D’altronde, come scrivevo nel numero precedente, la mia sfida è anche quella di imparare a mettere in ordine tutte le note e i pensieri smozzicati sul fumetto che sono solita accumulare.
Ho chiuso il mese di Maggio con quella che è poi diventata una fissazione, ovvero Oscar Ink, il nuovo marchio di Mondadori dedicato al fumetto. Ti accennavo qualcosa in proposito, ricordi? Stando al comunicato stampa, Oscar Ink sarebbe destinato alle fumetterie e alle librerie di varia: grandi autori italiani e internazionali, capolavori del passato e del presente, opere mainstream e non, attenzione al formato e ai materiali. La prima domanda che mi sono fatta è stata: «ok, e Mondadori Comics?»
Mondadori, infatti, aveva già varato un marchio completamente dedicato al fumetto con premesse e obiettivi identici, marchio a cui, dopo circa quattro anni dal lancio, trovo ancora difficile dare un’identità. Capisci come la mia curiosità fosse velata da una patina di scetticismo: per questo motivo sono andata in spedizione nella libreria più vicina a dare una sfogliata ai primi volumi annunciati (ma in fondo, come ben sai, ogni scusa è buona per andare in libreria).
Breve disclaimer alle foto che seguono: c’è stato un periodo, intorno al 2009 circa, in cui sono stata appassionata, in modo ovviamente ossessivo, di grafica editoriale. Tra saggi e Internet, leggevo molte cose al riguardo e in libreria scattavo molte foto ai libri, vergognandomene profondamente. Oggi mi vergogno molto meno, quindi mettiti il cuore in pace perché ho in previsione di inserire foto di volumi in quasi ogni numero futuro della newsletter.
Il primo libro in cui mi sono imbattuta è stato Black Monday, che lì per lì mi ha fatto una buona impressione:
Edizione con copertina rigida, corredata da una strepitosa fascetta. Anche la carta utilizzata non è male.
Questo è il primo volume di March, con una fascetta in realtà rivelatrice solo per chi è del mestiere.
Edizione paperback, con copertina flessibile e bandelle. Da una veloce ricerca, ho scoperto un paio di cose interessanti sull’edizione originale americana: che esiste in due versioni, hard cover (copertina rigida) e paperback; che l’immagine di copertina utilizzata per l’edizione Mondadori è in realtà quella di un volume unico che comprende tutti e tre i capitoli di cui si compone l’opera.
Con Poema a fumetti di Dino Buzzati torniamo alla copertina rigida. Finalmente viene resa giustizia a questo titolo con un formato decisamente più grande e migliore rispetto all’Oscar Mondadori in cui si era visto negli ultimi anni. Il mio entusiasmo si è poi spento leggendo la quarta di copertina.
Per finire, l’immancabile Alan Ford in un’ennesima nuova edizione - colpo di scena - completamente diversa dai volumi che ti ho appena mostrato.
Appartengono forse a tre collane differenti? Non ho trovato al loro interno nessuna indicazione al riguardo.
L’impressione è che Mondadori cerchi il suo posto al tavolo del graphic novel, procedendo ciclicamente con dei tentativi davvero poco convincenti di lancio e rilancio delle cose che ha già pronte per l’uso, con poco altro di contorno. Probabilmente parte della difficoltà che sembra riscontrare consiste nel fatto che la sua presenza nell’editoria del fumetto non è mai stata costante nel tempo, al contrario di Rizzoli che nel 2008 aveva acquisito Lizard, marchio già storico, fondato da Hugo Pratt e Patrizia Zanotti nel 1993. Inoltre, quasi mi sembra che chi se ne occupa non possa e non sappia svolgere l’attività di scouting, di fatto “cedendo” alla compravendita di diritti di opere straniere. La linea editoriale, così come descritta, è blanda e indefinita, con il rischio che strizzi l’occhio più alla distribuzione che ai lettori.
Diciamo pure che, vuoi per l’incidenza sul fatturato, Mondadori se la passa meglio sul versante parente dell’illustrazione per bambini e ragazzi, puntando su autori che finalmente oggi ricevono le attenzioni che meritano: la prima di una lunga lista è l’illustratrice Isabelle Arsenault (Louis e i suoi fantasmi e Jane, la volpe & io), recentemente premiata dalla Bologna Children’s Book Fair; cito anche al volo Storie della buonanotte per bambine ribelli di Francesca Cavallo ed Elena Favilli, con le cui vendite staranno estinguendo mutui e risanando debiti.
Alcuni eventi in cui è possibile che tu mi abbia vista
Giugno è stato un buon mese per le presentazioni librarie a tema fumetto: da Milano, per esempio, sono passati più o meno tutti i nuovi autori entrati nelle scuderie di BAO Publishing e pubblicati in questo secondo semestre editoriale, come Daniel Cuello, Giovanni Masi e Rita Petruccioli, Luca Vanzella e Giopota. Di mio, ho avuto modo di assistere alla presentazione di Oh! Il libro delle meraviglie di Leo Ortolani alla Libreria Rizzoli in Galleria:
E partecipare alla divertente Caccia ai tesori BAO che si è tenuta in contemporanea in una decina di librerie Feltrinelli sparse per l’Italia:
I primi dieci che risolvevano un indovinello datoci sul posto (consistente nello scoprire il nome di un autore) avrebbero vinto uno degli ultimi volumi pubblicati da BAO, consegnati ai vincitori a scatola chiusa e in modo totalmente casuale. A tutti gli altri, me compresa, una spillina di consolazione disegnata da Zerocalcare:
Roberto Recchioni è poi approdato in città sulla sua motocicletta, ospite della fumetteria SuperGulp! sul Naviglio Grande per presentare il romanzo Orfani: Ringo - Chiamata alle armi ispirato, appunto, a Ringo e pubblicato da Multiplayer Edizioni.
Il 21 Giugno, invece, è stato inaugurato !t Space, sede operativa dell’etichetta !t Comics di Fabiano Ambu. Lo spazio sorge in un isolato molto carino all’inizio del quartiere San Cristoforo, ed è pensato per essere un punto di aggregazione non solo per disegnatori e sceneggiatori, ma anche per tutte le altre professioni legate al fumetto come redattori e curatori, oltre che spazio per eventi e coworking. Ho avuto modo di scambiare quattro chiacchiere con Fabiano e le sue idee su quello che potrebbe diventare sono davvero molto interessanti, ti consiglio di seguirli.
Alcuni articoli interessanti in cui mi sono imbattuta e news imprescindibili
La notizia bomba è che la Bonelli ha acquistato tutti i diritti media e consumer products di Dylan Dog: questo significa che tutto ciò che riguarda lo sfruttamento dei diritti del nostro amato indagatore dell’incubo - dalle magliette alle bamboline, film e serie TV - è ora completamente in mano alla casa editrice;
L’altra notizia è che Editoriale Cosmo ha acquisito il catalogo di Nona Arte, etichetta fondata da Andrea Rivi di Renoir Comics;
Io ho già i piedini sui blocchi di partenza per il crossover tra Dylan Dog e Dampyr, programmato a partire dal 28 Luglio con l’uscita del n° 371 di Dylan Dog (e ambientato in Scozia, ti ho mai detto quanto amo la Scozia?). Sul sito della Bonelli c’è una breve intervista a Mauro Boselli e Roberto Recchioni, curatori delle due testate;
Ti avevo già avvertito sul fatto che avrei linkato tutto ciò che avrebbe detto, fatto e scritto Matteo Stefanelli, no? Lo Spazio Bianco ha pubblicato la prima parte di una lunga chiacchierata sulla critica del fumetto, il web e molto altro;
Nella scorsa newsletter ho accennato all’uscita di Ridi Paperoga, curato da Tito Faraci, Sio e Marco Bolla. Non ho detto che l’operazione è una sorta di recupero degli intenti con dovuto restyling di Ridi Topolino, testata del 1996 che segnava gli esordi redazionali proprio di Tito Faraci. La storia di Ridi Topolino te la faccio raccontare da Andrea Bramini de Lo Spazio Bianco, che è un amico di cui stimo sempre molto il lavoro e l’impegno;
Magic Press ha annunciato di voler pubblicare in Autunno Archangel, un fumetto scritto da William Gibson. Per chi è appassionato di fantascienza come me Gibson non certo ha bisogno di presentazioni, tutti gli altri invece potranno ricordarlo come l’autore di Neuromante;
Nel 2018, invece, BAO Publishing ha annunciato che ristamperà in un unico volume da 800 pagine i tre manuali a fumetti di Scott McCloud, Capire il fumetto, Fare Fumetto e Reinventare il fumetto. In Italia erano stati pubblicati dall’eroico Pavesio e fuori catalogo da ormai molti diversi anni.
Alcune tra le ultime uscite editoriali che potrai trovare in libreria, edicola e fumetteria
È ormai di qualche tempo fa la notizia del lancio, da parte di BAO Publishing, di una collana dedicata al fumetto cinese, notizia che ho accolto con una festicciola perché mi piace molto il fumetto orientale. I primi titoli, I racconti dei vicoletti di Nie Jun e Reverie di Golo Zhao, sono già in libreria;
Giugno di solito è sinonimo di “Texone”, lo speciale annuale di grande formato dedicato a Tex. Il numero di quest’anno si intitola Il magnifico fuorilegge, vanta Mauro Boselli alla sceneggiatura e Stefano Andreucci ai disegni;
I mitici Altai & Jonson ideati da Tiziano Sclavi e disegnati da Giorgio Cavazzano sono tornati finalmente in fumetteria per Editoriale Cosmo con un’edizione da tre volumetti in formato bonelliano;
Se cerchi un manga, Star Comics sta da poco pubblicando in perfect edition dei titoli a dir poco fondamentali: parlo di Rough di Mitsuru Adachi e Rocky Joe di Tetsuya Chiba e Asao Takamori. Inoltre, la casa editrice ha annunciato l’arrivo di perfect edition di altri famosi titoli del passato per noi (quasi) trentenni nostalgici;
Ancora nuove edizioni: i primi tre volumi di Scott Pilgrim sono tornati in libreria con una veste grafica rinnovata, completamente a colori e con del materiale extra. L’uscita dei prossimi tre volumi è programmata da Rizzoli Lizard per l’inizio del 2018;
Pasquale Ruju, sceneggiatore di Dylan Dog, Tex e creatore di Cassidy e Demian, è anche in libreria: per Edizioni E/O è infatti appena uscito il romanzo Nero di Mare, pubblicato all’interno di Sabot/Age, collana dedicata al noir diretta da Massimo Carlotto, altro personaggio non estraneo al fumetto e a cui vogliamo tutti molto bene;
Il titolo di questo numero della newsletter è stato preso in prestito da un album degli Oasis (che tra l’altro non mi sono mai piaciuti particolarmente).
Sto leggendo Giorgio Fontana, Un solo paradiso, Sellerio editore, 2016
Ultimamente ho visto Il generale dell’armata morta (1983, Luciano Tovoli)
Ultimamente ho visitato la mostra World Press Photo 2017 alla Galleria Carla Sozzani, Milano
Grazie per avermi dedicato il tuo tempo: se la newsletter ti convince, consigliala pure ai tuoi amici!