Cosa sia successo tra il numero precedente di Plutocratica Sicumera e questo si può riassumere in una sola parola e il suo articolo: la vita.
Decidere di mettere in piedi un progetto, per quanto piccolo che sia, e portarlo avanti con cadenza regolare è sempre un grande impegno; se poi i progetti sono più di uno (alcuni dei quali tenuti insieme anche ad altre persone), è molto facile che qualcosa finisca per essere lasciato indietro.
Tra il numero precedente di Plutocratica Sicumera e questo sono cambiate diverse cose, a più livelli, per tuttə: al di là del servizio su cui questa newsletter era nata (TinyLetter) che tra pochi giorni non esisterà più; al di là di una pandemia globale con effetti che durano e dureranno; al di là del fatto che ho cambiato quattro uffici e, soprattutto, non faccio più parte del settore editoriale.
Non ho mai pensato che questa newsletter potesse avere un cosiddetto “approccio olistico” al fumetto, perché qui ho sempre riportato quello che del fumetto vedevo io e ciò che vedo oggi ha una forma ancora differente, più lenta, meno interessata ai tempi che l’editoria libraria, per sua natura, detta sul consumo delle opere. E mi fa sorridere che, in fondo, queste fossero anche le premesse con cui avevo creato questo progetto, un po’ di anni fa. Come a dire: si parte da un punto, lo si perde di vista, e poi ci si ritrova. Nel mentre: la vita.
Ripartiamo, di Mercoledì
Prendiamo questo “mezzo numero” come una comunicazione di servizio a tutti gli effetti. Nelle prossime settimane definirò alcune novità, ma la prima - e la più importante - è che Plutocratica Sicumera resta una newsletter mensile, che arriverà nelle vostre caselle l’ultimo Mercoledì del mese.
Perché di Mercoledì? Perché stranamente è il mio giorno preferito, casualmente il giorno in cui sono nata, e solitamente il giorno di uscita del settimanale che mi ha formata e portata fin qui, Topolino.
Non solo fumetto, per fortuna
Una cosa che mi piaceva tanto, e che ho sempre pensato di sviluppare, era riportare tutto l’altro che succedeva nella mia vita culturale: il resto delle letture, visioni di film e serie TV, ascolti di podcast o di musica, visite alle mostre. La possibilità di ricominciare permette a questo altro di espandersi, e glielo lascio fare subito: durante il weekend sono stata al cinema a vedere Povere creature! di Yorgos Lanthimos.
Il film mi è decisamente piaciuto e, complici i pareri positivi di alcune persone della mia bolla di cui tendenzialmente mi fido, ho deciso di acquistare anche il libro. Ma questo, probabilmente, sarà un altro consiglio per un altro numero.
Il titolo di questo numero è stato preso in prestito da Ritornerai di Bruno Lauzi (Ti ruberò, 1965).
Bentornata , ho visto solo oggi l'email (sono iscritto dal numero 1 con un altro indirizzo )e mi ha fatto molto piacere ti ascolto su tizzoni ma sono un po' indietro con le puntate . La vita scorre in fretta a volte riprendi e sono passati quasi 5 anni 😜
Bentornata!